Deep Red

<strong>Deep red</strong>, o profondo rosso, ricorda solo una cosa: il titolo del famoso film. Anche se non sei cinefilo, è impossibile che tu non conosca questa pellicola, anche solo per sentito dire. Ed è proprio da qui che il cocktail prende il suo nome.<br />
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Ma facciamo un passo indietro: ti raccontiamo la sua <strong>storia</strong>.<br />
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Il cocktail Deep Red è stato creato da Pietro Testa, barman e direttore del bistrot e lounge bar Al Tagliando di Milano. Il Deep Red si ispira al famoso film horror di Dario Argento, <em><strong>Profondo Rosso</strong></em>, caratterizzato dall’ossessione cromatica del regista per il colore rosso. Questo colore si ritrova in oggetti di scena, in ogni dettaglio, nell’abbigliamento degli attori e in quello delle comparse.<br />
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Ecco allora che l’ispirazione per il Deep red è stata proprio il colore che la fa da padrone durante tutta la pellicola. Un cocktail <strong>visivamente d’impatto</strong> e dal profumo speziato, in cui tutti gli ingredienti si sposano alla perfezione dando vita a un’infinità di sfumature di sapore.<br />
Il Deep Red che <strong>gusto </strong>ha? Difficile da racchiudere in un solo aggettivo. Al primo sorso si sprigiona la sua dolcezza, quasi in contrasto con la sua sfumatura amara, che subito si amalgama con la nota fresca e acidula data dal lime.<br />
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Proprio come il film, il cocktail rosso è un drink <strong>inaspettato</strong>, <strong>equilibrato </strong>e corposo che crea confusione e incertezza provocando allo stesso tempo <strong>piacere </strong>e <strong>sorpresa</strong>.<br />