Corpse Reviver #2

Ti presentiamo il Corpse Reviver #2, un cocktail potente che può farti perdere la testa! La sua storia è lunga e affascinante: scoprila per poterlo gustare al meglio.

Riavvolgiamo il nastro. Siamo nel 1930, quando in pieno periodo proibizionismo americano, la vendita e la produzione di alcolici era vietata. L'eccentrico barman, Harry Craddock, tornato nella sua Inghilterra proprio per scampare alle regole stringenti negli USA, iniziò a sperimentare all’Hotel Savoy di Londra nuove ricette di cocktail che raccolse nel libro "The Savoy Cocktail Book". Tra queste, Craddock inventò il Corpse Reviver #2, un cocktail tonificante che sarebbe riuscito, come suggerisce il nome, a "risvegliare i morti".

I consigli di Craddock erano semplici: bisognava berlo solo prima delle 11:00 od ogni volta che fosse necessario spendere sudore ed energia. Il perché venne consigliato di berlo la mattina è presto detto: questo cocktail entrò di diritto nella famiglia degli "eye opener", i drink anti-sbornia consigliati all'epoca da bere di prima mattina prima di andare al lavoro e affrontare la giornata con energia! Ma che sapore ha questo cocktail così vintage? Ha sicuramente un retrogusto delicato, in cui il Cointreau si rivela un ingrediente fondamentale grazie alla sua nota agrumata che va a sposarsi con il gin e il Lillet blanc. Questo drink resta quindi equilibrato, raffinato, né troppo dolce e né troppo amaro.

Conosciuta la storia, ora non ti resta che seguire passo passo la ricetta del Corpse Reviver #2. Raccomandiamo di berlo con moderazione, e come disse Craddock: “Se bevuti in rapida successione, quattro di questi drink riportano in vita chiunque, ma attenzione al quinto: perché stenderà tutti!”.