Cocktail con whisky
Per molti il distillato d'eccellenza, il più consumato al mondo e forse il più iconico. Per Scozia e Irlanda, che ancora oggi ne rivendicano la paternità, oggetto di contesa. Per lo scrittore statunitense William Faulkner, la "poesia in bottiglia".
Stiamo parlando del whisky. Legato al territorio anglosassone da una storia antichissima, è da secoli un classico nei bar e nei salotti di tutto il mondo, tanto da aver creato intorno a sé un vero e proprio culto in continua espansione.
Oltre a degustarlo “liscio” magari accompagnandolo con del ghiaccio, oggi si preferisce sempre di più abbinarlo con altri ingredienti: infatti i cocktail con whisky sono amati perché esaltano ogni ricetta avvolgendo il palato con le più disparate sfumature.
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Prodotto dalla fermentazione di vari cereali, il whisky è composto generalmente da semplici ma vincenti ingredienti: acqua, grano, lievito e orzo (in alternativa mais).
In commercio sono tante le tipologie di whisky che possiamo trovare. Le differenze principali riguardano il luogo di origine, la produzione, gli ingredienti e la grafia.
Difatti, "whisky" è una parola generica per descrivere qualsiasi tipologia di questo distillato, ma in realtà ogni nazione produttrice utilizza un proprio termine.
- In Scozia si produce esclusivamente “Scotch Whisky”: è il risultato di una fermentazione in sole due fasi, il che genera un prodotto molto robusto e deciso.
- In Irlanda, il whisky è conosciuto come "whiskey", ed è molto più dolce e morbido rispetto alla versione scozzese grazie a una fermentazione più lunga e con una fase aggiuntiva di distillazione.
- Negli Stati Uniti invece, abbiamo il "Bourbon Whiskey” prodotto principalmente utilizzando mais e segale e si contraddistingue da una forte dolcezza accompagnata da un mix di note fruttate.
Nella nostra vasta selezione di cocktail con Cointreau e whisky, troverai diverse tipologie appartenenti anche alla stessa nazione: cosa caratterizza una tipologia dall’altra?
Te lo spieghiamo e ti consigliamo un cocktail per tipologia tra tutti quelli che puoi trovare.
- Scotch Whisky blended: di origine scozzese, e tra i più venduti al mondo. Questa tipologia è indicata per chi vuole dare al proprio drink un gusto forte, inconfondibile e puro come puoi trovarlo nel Last Laugh.
- Bruichladdich Scotch Whisky: restiamo in Scozia e facciamo un salto sull’isola di Islay nella distilleria Bruichladdich. Questo Scotch è l’ingrediente giusto per cocktail più affumicati come il Boston Tea Party.
- Bruichladdich Classic Laddie (Scotch Whisky): se preferisci una variante meno affumicata e più profumata rispetto al precedente, prova allora la ricetta dell’I Am William Wallace.
- Whiskey irlandese: spostiamoci dunque in Irlanda per chi vuole ammorbidire il proprio drink con un un tocco di dolcezza dato dalle note di vaniglia. Questo gusto lo troviamo nella ricetta del cocktail Famiglia Ties.
- Westland Whiskey: voliamo oltreoceano per conoscere questa variante molto più aromatica che si riflette nella preparazione del Pineapple Upside Down.
- Rye Whiskey: rimaniamo negli Stati Uniti e aggiungiamo delle note piccanti e speziate come nella ricetta del Cross Country.
SUGGERIMENTI
Dopo aver assaporato i drink con il whisky e le sue tipologie, ti consigliamo di dare un’occhiata anche ai cocktail con gin oppure ai freschissimi e coloratissimi cocktail con fragola.
In più, trovi tante altre ricette di i grandi classici come Margarita o Cosmopolitan. Basta navigare il sito e troverai il cocktail perfetto per te.
