Margarita
Una donna che indossa un leggero soprabito bianco sopra a un costume nero intero. Una sdraio in riva a una piscina di un Hotel a 4 stelle in California. Un drink sorseggiato scrutando attentamente l’ambiente dietro gli scuri occhiali da sole.
Quel drink è sicuramente un Margarita.
Dal sapore deciso, fresco e fruttato è perfetto per dissetarsi in una calda giornata d’estate. Ma il Margarita è delizioso da assaporare anche se non sei donna, non ti trovi in California e non indossi un costume nero con un soprabito bianco.
Fare aperitivo con Margarita è un’esperienza da fare almeno una volta nella vita. Non puoi privarti dell’ebbrezza di provare questo gustoso e iconico cocktail! Il colore della versione classica del Margarita è il verde acido, dovuto al lime in esso presente. L’odore del cocktail, invece, è caratterizzato da note di agrumi vivaci e rinfrescanti.
Quali sono gli ingredienti e le dosi del Margarita originale, ti stai chiedendo? Presto detto: Cointreau, Tequila Blanco, succo di lime, sale e ghiaccio. Con qualche ingrediente e in pochi step, potrai assaporare il tuo Margarita.
Un'ultima cosa prima di lasciarti alla preparazione del tuo drink. Per rendere davvero perfetto e ineccepibile il tuo Margarita, non ti resta che servirlo nel suo bicchiere: la Coppa Margarita. Ora sì che sei pronto per preparare il tuo cocktail e assaporarlo ovunque tu voglia.
Come fare
LA STORIA DEL MARGARITA
La storia del Margarita è piuttosto incerta ed è avvolta da diverse leggende e aneddoti.
Tra le tante, vogliamo raccontartene due che provengono entrambe dal Messico.
Nel 1936, Daniel Negrete, bartender e proprietario del bar dentro al Garci Crispo Hotel di Acapulco, per festeggiare il matrimonio di sua cognata decise di inventare un nuovo cocktail dal gusto unico. Il nome di sua cognata? Esatto, hai indovinato: Margarita.
Un’altra storia curiosa invece attribuisce la paternità del cocktail al barman Pancho Morales che, nel 1942, avrebbe inventato il Margarita assolutamente per caso, sbagliando la ricetta del Magnolia. Il risultato fu pazzesco, da quel giorno il Margarita diventò presto un drink famoso in tutto il mondo.
A rinforzare la tesi messicana ci sono due elementi: la tequila (proprio di origine messicana), tra gli ingredienti principali del cocktail, e la coppa Margarita, che ricorda un sombrero capovolto.
SUGGERIMENTI
La preparazione del Margarita termina qui: sorseggialo dove preferisci e in compagnia di chiunque tu voglia.
Ora che ti sei cimentato nella preparazione della versione classica del Margarita, non ti resta che passare a sperimentare e degustare altre varianti di questo cocktail.
Prova, ad esempio, il Winter Margarita se sei un amante del vin brulé, il Luxe Margarita se berresti Champagne tutti i giorni, l’Espresso Margarita se non puoi fare a meno del caffè in tutte le sue forme o il Berry Belle Margarita se sei audace e ti piacciono gli abbinamenti particolari e inaspettati.
Hai deciso di offrire il Margarita alla cena con gli amici che hai stasera a casa tua? Ti diamo qualche idea su quali cibi poter accostare. Essendo un cocktail originario del Messico, si accompagna bene con piatti molto speziati e piccanti. Puoi quindi abbinarlo a tacos, burritos, tortillas ripiene di carne o vegetariani e frittate di patate.
Pancia tua, fatti capanna!