
Pink Lady
Un famoso musical: ragazzi e ragazze con brillantina tra i capelli, chiodi di pelle nera, capelli boccolosi e giacche rosa con scritto Pink Ladies.
Il film è ambientato al liceo, ma scommettiamo che il cocktail preferito da queste ragazze una volta cresciute sarebbe stato il Pink Lady.
La storia di questo cocktail è piuttosto controversa. C’è chi dice che sia stato realizzato da un architetto di interni verso la fine del 1800, ma la ricetta sarebbe diversa rispetto a quella dei giorni nostri. Altri, invece, dicono che il cocktail Pink Lady debba il suo nome a Hazel Dawn, protagonista del musical “Pink Lady” messo in scena a Broadway nel 1911.
Altre fonti ancora narrano che, durante il Proibizionismo, il cocktail fosse il più diffuso tra le donne; si racconta che Jane Mansfield, attrice e showgirl statunitense degli anni ’50, ne bevesse uno prima di ogni pasto. Infine, secondo un’ultima versione, il Pink Lady cocktail è nato come controparte del Clover Club, un drink famoso nella Belle Époque molto amato dai gentiluomini del tempo che si ritrovavano all’Hotel Bellevue di Philadelphia.
Quale che sia la storia riguardo la nascita del Pink Lady, di una cosa siamo sicuri: vale assolutamente la pena provarlo!
Come fare
SUGGERIMENTI
Se hai recuperato una bottiglia di Vodka solo per provare questo cocktail, non disperare: puoi prepararne tanti altri. Scoprili tutti nella nostra pagina di cocktail con Vodka.
Le fragole vi piacciono in ogni salsa e in questo drink, vi sono piaciute particolarmente? Beh, non vi resta che provare tutti gli altri cocktail con fragole.
Se invece vi siete innamorati del colore di questo drink, il Cosmopolitan e il Pink Margarita sono i cocktail che fanno per voi.

