Brandy Crusta
Chi pensando al Cognac non pensa a questo scenario: una grande poltrona di pelle marrone in un salotto illuminato dal fuoco di un camino, un sigaro in una mano e un bicchiere di Cognac nell’altra.
Beh, sfatiamo questo mito. Il Cognac è ottimo anche per creare dei cocktail. Il Brandy Crusta è uno di questi.
Questo cocktail è uno dei grandi drink del passato, un classico immortale.
Il Brandy Crusta cocktail vintage dal sapore retrò, è stato creato nel 1850 a New Orleans (USA) da Joseph Santini, barman del “Jewel of the South”. È il primo drink nel quale è stato utilizzato il succo di limone. Santini era emigrato da Trieste negli USA, dove ha aperto uno dei locali poi diventato tra i più rinomati della città.
La prima persona a trascrivere la ricetta del Brandy Crusta è stato Jerry Thomas, che l’ha inserita nella sua raccolta How to Mix Drinks or The Bon-Vivant’s Companion.
Il Brandy Crusta prende il nome dalla crosta di zucchero che viene creata sul bordo del bicchiere. È stato il primo cocktail ad avere questa caratteristica, seguito poi da MargaritaeSidecar, dove il bordo di zucchero è stato però sostituito dal sale.
E se ti chiedi perché questo cocktail si chiami Brandy Crusta quando contiene il Cognac niente paura: ti spieghiamo subito. Brandy e Cognac sono entrambi distillati: di vino italiano il Brandy, di vino francese il Cognac.
Ingredienti
- 2gocciaesAngostura
- 2FetteArancia
- 50.00ml
- 20.00mlCointreau L'Unique
- 1CubettoGhiaccio
- 15.00mlSucco di limone fresco
- 1PizzicoZucchero
Come fare
SUGGERIMENTI
Il Brandy Crusta cocktail può essere servito sia come aperitivo sia come after dinner.
Nel primo caso, accompagnalo col Jamón Serrano o col Pata Negra, entrambi tipi di prosciutto iberico. Nel secondo caso, invece, il drink si sposa perfettamente con la pasticceria secca, con le mandorle e con la vaniglia.